Nel video l’intervista a Caterina Liotti, Centro documentazione donna di Modena
Nel carcere Sant’Anna di Modena cresce il sovraffollamento. A dirlo è il più recente report annuale dell’Associazione Antigone sulla condizione delle strutture penitenziarie della nostra regione. Secondo gli ultimi numeri rilevati a seguito di appositi cicli di visite e regolare attività con i detenuti, nella nostra città c’è stato un vistoso aumento di presenze nel 2023 rispetto all’anno precedente. Sono state 456 le persone detenute, 80 in più. I condannati in via definitiva sono 313, ovvero quasi il 70% della popolazione detenuta, per un sovraffollamento che si attesta al 137%. Numeri che non permettono, secondo Antigone un adeguato supporto trattamentale a ciascun detenuto. Se da un punto di vista strutturale l’edificio non presenta gravi criticità, per l’associazione pesa invece l’assenza di un direttore incaricato e persiste la carenza di educatori, che diventa sempre più significativa dato l’aumento dei detenuti. Un’altra criticità importante, rilevata anche nell’ambito del progetto “(Ri)comincio da me” viene dalla sezione femminile, dove nel 2023 erano ristrette 30 donne.
La conseguenza è che le detenute sono spesso lasciate anche sole, con poco spazio per attività alternative e di socialità