L’Emilia-Romagna si prepara per il vero e proprio banco di prova nell’ambito della vaccinazione di massa. La campagna inizierà ad entrare a pieno regime a marzo, quando arriveranno, salvo imprevisti, oltre 470 mila dosi di farmaco, tra Pfizer, Astrazeneca e Moderna. Si tratta di un quantitativo del 38% superiore rispetto alle consegne di febbraio, da suddividere per tutte le province della regione. Modena in particolare attende più di 78mila dosi. La maggior parte di esse, oltre 50mila, saranno di Pfizer-BionTech, mentre saranno circa 18mila le dosi di AstraZeneca, 9.600 quelle di Moderna. Insomma la vera sfida per la macchina organizzativa si avvicina. Ad oggi le Ausl territoriali stanno vaccinando gli over 85, continuando con la somministrazione delle dosi per il personale sanitario e – proprio da questa mattina – stanno prendendo in carico anche le persone con disabilità, a partire da quelle ospitate nelle strutture residenziali. Questa platea di persone destinatarie dei vaccini, si allargherà massicciamente a partire dai primi giorni di marzo, poiché partiranno anche le somministrazioni del personale scolastico e degli over 80, che potranno prenotare a partire dal prossimo lunedì. Dal mese prossimo quindi, verrà testato il metodo “flessibile” messo a punto dalla regione per vaccinare più persone possibili nel minor tempo possibile anche per bloccare la temuta avanzata delle varianti. Nei punti vaccinali della nostra provincia sono circa 500 le persone ricevute ogni giorno, ma l’obiettivo è quello di raddoppiare, con la speranza di arrivare anche a picchi di 1500 somministrazioni al giorno.