Qualche miglioramento, se volete, c’è già stato, per la Ferrari.
Nel campionato 2024, dopo 7 Gran Premi, la Scuderia di Maranello è seconda nel Mondiale Costruttori, con 212 punti, a -54 dalla Red Bull e a +58 dalla McLaren: nel 2023, la Ferrari era soltanto quarta, con appena 100 punti.
Seppur a debita distanza, nel Mondiale Piloti, Charles Leclerc è ancora in lizza per il titolo: ha 113 punti, 48 in meno di Max Verstappen.
I numeri, quindi, confermano gli indiscussi miglioramenti.
Viceversa, ha un po’ deluso il “pacchetto novità” che ha debuttato proprio a Imola: è arrivato il podio di Leclerc, è vero, ma dietro non solo l’irraggiungibile Verstappen, ma anche dietro Lando Norris e la sua McLaren.
Proprio Leclerc (in questa stagione quattro volte sul podio e tre volte quarto) sembra irrequieto: non vince da quasi due anni e domenica, nel giardino di casa, a Montecarlo, vorrebbe spezzare questo tabù, su una pista potenzialmente adatta alla Ferrari.
Le novità aerodinamiche appena introdotte hanno migliorato le prestazioni, ma non la velocità complessiva sul passo.
Novità che hanno in parte funzionato, ma senza portare grande risultati.
Un nuovo pacchetto aerodinamico, peraltro, è già in fase di produzione a Maranello e sarà introdotto più avanti nel corso della stagione.
A Montecarlo, dove il motore non è cosi decisivo, la Ferrari potrebbe tornare alla Power Unit numero 1, usata nelle prime gara del Mondiale 2024.