Sui circuiti della Formula 1 la Ferrari segna il passo, ma sul mercato-ingegneri la Scuderia di Maranello – o quantomeno, i rumors sulla Rossa – sta dando il meglio di sè.
Dopo il fine settimana di Budapest, rimbalza sempre più forte la voce di un ormai definito accordo tra la Ferrari e l’ingegnere inglese Mike Elliott, ex della Mercedes, che ha lasciato ad ottobre 2023, dopo 11 anni di successi (tranne gli ultimi due-tre anni, vissuti proprio da Direttore Tecnico delle Frecce d’Argento).
Non si tratta di un nome che viene dal nulla, poiché di Elliott – 51 anni – si parlava già alla fine della passata stagione, prima che il sogno-Newey fagocitasse i pensieri e le parole di tutto il mondo ferrarista.
Ora, dopo un periodo sabbatico, Elliott sembra pronto a rimettersi in pista e in gioco, accettando l’offerta della Ferrari, prendendo il posto di Enrico Cardile, proprio nel ruolo di Direttore Tecnico, attualmente ricoperto ad interim dal Team Principal Frederic Vasseur.
Una scelta funzionale e più risparmiosa, non certo i fuochi d’artificio che avrebbe garantito l’ingaggio di Adrian Newey, ma a Maranello pensano che vada bene così.
Il compito di Elliott sarebbe quello di lavorare sulla monoposto del 2025 e, soprattutto, mettere mano al progetto-Ferrari del 2026.
Intanto, si correrà anche nel prossimo fine settimana: in Belgio, sul circuito di Spa-Francorchamps.