Un anno fa, a Singapore, vinse Carlos Sainz…
Ancora non sapeva che, a febbraio, sarebbe stato licenziato per far posto a Lewis Hamilton, ma tant’è.  12 mesi dopo, ci proverà Charles Leclerc, potenzialmente ancora in corsa per il Mondiale Piloti, a lanciare la Ferrari verso un insperato e non impossibile Mondiale Costruttori.
Il week end di Singapore – da dove comincia il lungo rush finale, con gli ultimi 7 Gran Premi extraeuropei – sarà caratterizzato anche dai brividi lungo la schiena della McLaren: la FIA (la Federazione Internazionale) ha annunciato, infatti, valuterà il reclamo presentato dalla Red Bull (ma non solo) sull’ala posteriore montata dalla McLaren, che – secondo gli scettici – fletterebbe troppo in gara, assicurando (irregolari) vantaggi aerodinamici ai piloti Lando Norris e Oscar Piastri, dominatori di questo recente scorso di campionato.
Sul GP di Singapore, secondo il Team Principal della Ferrari, Frederic Vasseur, “in un momento in cui le prestazione delle prime quattro scuderie sono molto vicine, sarà importantissima la gestione delle gomme in gara”.
Essendo in rimonta, la Scuderia Ferrari ha tutto da guadagnarci, da queste ultime equilibratissime gare, mentre il più preoccupato di tutti è Max Verstappen: ora l’olandese dovrà difendere con i denti il vantaggio, sempre più esiguo, che ha nel Mondiale Piloti su Norris, Leclerc e Piastri, tutti arrembanti dietro di lui.