L’idolo di casa Max Verstappen vince il Gran Premio d’Olanda, a Zandvoort, davanti a 70.000 spettatori: vittoria numero 17 in carriera per il 23enne pilota olandese della Red Bull, la settima in questa stagione. Lewis Hamilton, secondo, limita i danni, ma viene nuovamente scavalcato nella classifica piloti da Verstappen (224,5 punti contro 221,5: i mezzi punti sono quelli assegnati sotto la pioggia di Spa). Sul podio, anche l’altra Mercedes di Valtteri Bottas (che ha pure rischiato di “rubare” a Hamilton il punto aggiuntivo del giro più veloce).
Ancora una volta anonime le Ferrari, doppiate: quinto Charles Leclerc, preceduto persino dall’Alpha Tauri di Gasly, settimo Carlos Sainz, bruciato nel finale da Fernando Alonso, sesto con la sua Alpine.
Un po’ poco per accendere l’entusiasmo dei tifosi del Cavallino per il Gran Premio d’Italia di domenica prossima a Monza (pubblico presente al 50% della capienza). Eppure il Team Principal Mattia Binotto pare accontentarsi di poco: “Gara positiva, avevamo chiesto ai piloti di non rischiare e di prendere punti per il Mondiale Costruttori”. Dove – per intenderci – si lotta solo per il terzo posto, ora con un punto e mezzo di vantaggio della Ferrari sulla McLaren.
Futuribile l’ultimo commento di Binotto: “Stiamo lavorando giorno e notte per il 2022”.