Ormai è una “mission impossible“, ma da vivere fino all’ultima curva dell’ultimo Gran Premio, che si corre domenica ad Abu Dhabi. E’ proprio là che la Ferrari è pronta a sferrare l’ultimo assalto al titolo Mondiale Costruttori, che a Maranello manca dal 2008, dai tempi di Kimi Raikkonen e Felipe Massa. Ed è dal 2012, dai tempi di Fernando Alonso, che la Ferrari non arriva all’ultima corsa potendosi giocare ancora un titolo mondiale…
Tra la Sprint Race e il Gran Premio, nell’ultimo fine settimana nel Qatar la Ferrari è riuscita a rosicchiare cinque punti alla McLaren, leader della classifica Costruttori: ma 21 punti di ritardo, con una sola corsa a disposizione – sul circuito di Yas Marina, dove da quando si corre, nel 2009, la Ferrari non ha mai vinto – sono veramente tanti per poter realisticamente sperare di ribaltare la situazione.
Bisognava arrivare a -15, almeno, per poter sognare veramente la rimonta: per intenderci, serviva un Carlos Sainz sul podio anche lui, insieme a Charles Leclerc, in Qatar, invece del modesto 6° posto del pilota spagnolo…
Servirebbe anche una serie di circostanze fortunate, ad Abu Dhabi: magari chiudendo l’estenuante stagione 2024 con un altra vittoria della Rossa, persino una doppietta, perché no?, auspicando contemporaneamente una completa débacle di Oscar Piastri e Lando Norris, i due piloti della McLaren, ipotesi che sembra piuttosto remota.
Comunque vada, è stato un successo questo 2024 per la Ferrari, di nuovo competitiva e vincente in Gran Premi storici quali Montecarlo e Monza, e non solo.
Per Carlos Sainz sarà la corsa dell’addio e vorrà lasciare un buon ricordo.
Vorrà chiudere la stagione in bellezza anche Charles Leclerc, lo scorso anno secondo ad Abu Dhabi, alle spalle del solito Max Verstappen.
Poi, da lunedì prossimo, il futuro sarà già proiettato nel 2025 e, per la Ferrari, si chiamerà Lewis Hamilton…