Riparte l’assalto mondiale della Ferrari al titolo Costruttori.
Questa domenica si corre il Gran Premio del Brasile, sul circuito di Interlagos.
La Ferrari ha appena 29 punti in meno della McLaren nella classifica Costruttori: un titolo che a Maranello manca da 16 anni, dal 2008, quando la Scuderia del Cavallino trionfò grazie alle 8 vittorie della sua coppia di piloti Felipe Massa (sei vittorie) e Kimi Raikkonen (due vittorie).
In un finale di stagione che ha completamente (e nuovamente) ribaltato le gerarchie, le armi della Ferrari sono: assetto, nuove sospensioni, ali e fondo.
La Rossa è arrivata in Brasile con un buon lavoro svolto al simulatore, ma l’appuntamento di San Paolo – che prevede anche la Sprint Race, che lascia un solo turno di prove libere – aggiunge un’altra incognita: è stato rifatto l’asfalto del circuito e nessuno sa ancora come sarà il grip del nuovo manto stradale.
Gli interventi strutturali svolti a Maranello e gli aggiornamenti delle ultime settimane hanno portato a risultati clamorosi e inaspettati, rendendo ora la Ferrari F-24 la monoposto più veloce, con due piloti (Charles Leclerc e Carlos Sainz) decisi a vendere cara la pelle a McLaren e Red Bull, fino all’ultima curva dell’ultima corsa.
Dopo il Brasile, ne resteranno tre: Las Vegas, Qatar e Abu Dhabi, che si svolgeranno in tre domeniche consecutive (24 novembre, 1 e 8 dicembre).
Lo scorso anno in Brasile vinse Max Verstappen e fu un GP disastroso per la Ferrari.
L’ultimo dei 10 successi del Cavallino in Brasile risale al 2017, grazie a Sebastian Vettel.
Ad essere soddisfatto di questo super finale di stagione è anche Lewis Hamilton: adesso la sua scelta di passare alla Ferrari e le sue prospettive per il 2025 gli sembreranno decisamente più entusiasmanti.