Non è proprio la stessa cosa, ma anche Montreal ha un circuito cittadino, come Montecarlo.
Le differenze ci sono, ma le prospettive della Ferrari – in vista del Gran Premio del Canada di domenica – sono buone.
Lo hanno ribadito Fred Vasseur, Team Principal della Scuderia di Maranello, e Bryan Bozzi, il nuovo ingegnere di pista di Charles Leclerc.
Piccola differenza di velocità: a Montecarlo la media nelle qualifiche è 170 km/h, a Montreal di 215 km/h. La differenza c’è e si vedrà.
Ma la differenza potranno farla anche spirito e morale dei team: l’entusiasmo in casa-Ferrari da una parte, la delusione e il malumori in casa-Red Bull dall’altra. Nonostante Max Verstappen abbia pur sempre 31 punti di vantaggio su Leclerc nel Mondiale Piloti.
Il circuito Montreal, intolato a Gilles Villeneuve, non è Montecarlo, dicevamo: ma l’anno scorso Verstappen faticò parecchio a vincere e a domare Fernando Alonso, che giunse secondo. Le Ferrari? Leclerc arrivò 4°, Sainz 5°.
Dopo essere stata assolta dalla Federazione Internazionale per il “caso pompa di benzina”, da tenere d’occhio la McLaren: non va a punti in Canada addirittura da dieci anni, da un 4° posto di Jenson Button nel 2014. Un’era motoristica fa.
E per la legge dei grandi numeri, bisognerà fare attenzione alle McLaren di Lando Norris e Oscar Piastri.
Oltretutto il meteo canadese prevede possibilità di pioggia durante l’orario del Gran Premio e il bagnato può mandare a monte progetti e gerarchie.
Ultime vittorie Ferrari: Sebastian Vettel nel 2018 e, prima, sei vittorie di Michael Schumacher (tra 1997 e 2004).