Il 2020 potrebbe portare novità in zona Madonnina. È previsto per gennaio il primo incontro operativo tra le Fonderie Cooperative di via Zarlati, il Comune e tutti i soggetti portatori di interesse per discutere della rigenerazione dell’area anche in vista dello sviluppo della Diagonale. A stabilirlo è una delibera approvata negli scorsi giorni, in cui viene anche confermato il trasferimento delle discusse Fonderie da zona Madonnina entro l’inizio del 2022 e la bonifica dell’area subito dopo la cessazione dell’attività. Nell’ambito dell’incontro fissato a gennaio, secondo quanto annunciato, verranno forniti gli aggiornamenti sul monitoraggio ambientale e sarà illustrato lo studio di valorizzazione dell’area delle Fonderie unito a quello della Diagonale per un più ampio ripensamento del quadrante Ovest. Per la zona ora occupata dall’azienda è prevista un’edificabilità per funzioni artigianali, terziarie e residenziali, con esclusione di attività produttive rilevanti, ma con la possibilità di incrementare l’indice edificatorio previsto. Il problema però sarà il rispetto dell’obiettivo del saldo zero. Sul tema del lavoro, la società ha elaborato un progetto aziendale di riorganizzazione che prevede l’eliminazione delle lavorazioni a maggior impatto ambientale, delocalizzandole presso altre fonderie. La nuova struttura avrà bisogno di 4mila metri quadrati a fronte dei 19mila attuali, con conseguente cambio e ridimensionamento delle risorse umane esistenti.
FONDERIE VIA ZARLATI, A GENNAIO UN INCONTRO PER RIGENERARE LA ZONA
A gennaio è previsto un incontro operativo tra l’azienda e i soggetti interessati per discutere il tema del trasferimento delle Fonderie di via Zarlati, da tempo al centro di polemiche per via delle emissioni. L’obiettivo è definire un progetto di rigenerazione dell’area