Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana 14-20 settembre 2022, rispetto alla precedente, un aumento di nuovi casi (120.057 vs 107.876, pari a +11,3%) e una diminuzione dei decessi (334 vs 383, pari a -12,8%, di cui 29 riferiti a periodi precedenti). In calo anche i casi attualmente positivi (414.067 vs 454.035, -39.968, pari a -8,8%), le persone in isolamento domiciliare (410.422 vs 450.004, -39.582, pari a -8,8%), i ricoveri con sintomi (3.495 vs 3.868, -373, pari a -9,6%) e le terapie intensive (150 vs 163, -13, pari a -8%). ‘Dopo 4 settimane consecutive di calo- dichiara il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta- si registra un modesto aumento dei nuovi casi, che passano da quasi 108mila a 120mila, con una media mobile a 7 giorni di oltre 17mila casi al giorno’. In 6 regioni si registra un calo percentuale dei nuovi casi (dal -1,5% della Sicilia al -13,1% della Calabria), in 15 regioni incrementi molto eterogenei (dal +0,1% dell’Abruzzo al +58% della provincia autonoma di Bolzano). Nella settimana 14-20 settembre calano sensibilmente i nuovi vaccinati: 1.480 rispetto ai 2.249 della settimana precedente (-34,2%). Di questi, il 36,9% è rappresentato dalla fascia 5-11: 546, con una riduzione del 44,3% rispetto alla settimana precedente. Cala ancora tra gli over 50, più a rischio di malattia grave, il numero di nuovi vaccinati che si attesta a quota 311 (-6,9% rispetto alla settimana precedente). ‘Utile rilevare- commenta il presidente- che la riduzione dei tassi di copertura vaccinale rispetto alla scorsa settimana è dovuta all’aggiornamento della platea che è passata da 17,1 a oltre 19,1 milioni di persone’. Dopo il via libera al vaccino bivalente Original/Omicron BA.1, il 14 settembre l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha autorizzato anche il vaccino bivalente Original/Omicron BA.4-5 di Pfizer, già approvato dall’European medicines agency (Ema) come dose booster per tutti i soggetti previsti dall’indicazione autorizzata, sottolineando che ad oggi non ci sono elementi per esprimere un giudizio preferenziale tra i due vaccini bivalenti disponibili. ‘In un momento di disorientamento generale della popolazione e di sostanziale stallo della campagna vaccinale- sottolinea Cartabellotta- è utile ribadire tre cose: innanzitutto, al momento non è previsto un ulteriore richiamo per chi ha già fatto la quarta dose; in secondo luogo, i vaccini aggiornati non sono autorizzati per il ciclo primario, che deve essere effettuato esclusivamente con il vaccino originale; infine, per gli over 12 non inclusi nella platea la quarta dose non è raccomandata dal ministero della Salute né le regioni consentono le prenotazioni, nonostante l’autorizzazione di Aifa’. Nel frattempo, il 16 settembre l’Ema ha approvato il primo richiamo per la fascia 5-11 anni con il vaccino originale Pfizer, su cui si attendono il parere dell’Aifa e le indicazioni del ministero della Salute. ‘I dati indicano segnali di ripresa della circolazione virale da monitorare con attenzione nelle prossime settimane- continua Cartabellotta- vista la concomitanza di vari fattori che possono determinare un aumento dei nuovi casi di imprevedibile entità: riapertura delle scuole, maggiore frequentazione dei luoghi chiusi con l’arrivo dei primi freddi, decadenza dell’obbligo di mascherina sui mezzi pubblici dal 30 settembre’. ‘Ecco perché alle porte dell’autunno- conclude- è fondamentale per le categorie a rischio effettuare al più presto il secondo richiamo, visto il declino dell’efficacia vaccinale nei confronti della malattia grave dopo 120 giorni’.