La tradizione è una cosa seria a Fiumalbo. Soprattutto quando si tratta di celebrare come si deve il Santo Patrono del paese, San Bartolomeo.
E in questo caratteristico borgo del nostro Appennino, venerdì sera, il 23 agosto, si sono contati più visitatori e luci che abitanti: circa 8mila persone provenienti da fuori Fiumalbo, oltre 5mila lumini, acquistati dal Comune e distribuiti per tutto il paese, ad illuminare la notte e rendere orgogliosi di vivere lì i 1.200 residenti fiumalbesi.
In quest’atmosfera di illuminata magia, si è poi svolta la processione delle confraternite locali che così hanno reso omaggio a San Bartolomeo.
Una allegra festa di piazza e di strada, che però non ha perso il suo carattere religioso e mistico, che ne contraddistingue da sempre l’origine.
Da diversi decenni, infatti, i lumini sono diventati un mezzo per omaggiare il Santo Patrono di Fiumalbo: prima venivano messi soltanto sui davanzali delle finestre, poi sul fiume, finché non è diventata una grande festa, ogni 23 agosto di ogni anno.
Trasformando così Fiumalbo, per una notte, grazie a San Bartolomeo, in un’autentica attrazione turistica.