Nel video l’intervista a Eugenio Carretti, Presidente della Fiab Modena
Percorsi spesso troppo stretti, che si confondono con il marciapiede ma anche piste ciclabili realizzate direttamente su carreggiata stradale dove l’unico elemento di separazione dalla corsia dei veicoli a motore è quello della segnaletica orizzontale, lasciando così i ciclisti in balia delle macchine che transitano e di quelle parcheggiate. Questa la fotografia delle piste ciclabili presenti a Modena che fanno emergere una sensazione di scarsa attenzione verso gli utenti delle due ruote. Una situazione che per migliorare secondo la Fiab Modena necessità di un cambiamento di mentalità da parte dell’Amministrazione, che secondo l’associazione, sembra poco attenta a incentivare realmente una mobilità sostenibile in favore invece dell’utilizzo delle macchine. Oltre al cambio di mentalità il presidente della Fiab parla anche di una maggiore manutenzione delle piste ciclabili attualmente presenti in città: quella di via Amendola, via Buon Pastore o anche in via Giardini verso Baggiovara sono state definite dei Percorsi di guerra.