Nel video l’intervista a Alessandra Camporota, Prefetto di Modena
Sulle note dell’Inno di Mameli e la cerimonia dell’alzabandiera degli allievi dell’accademia militare, in una Piazza Roma addobbata a festa questa mattina hanno preso il via le celebrazioni in occasione del 76 esimo anniversario della Festa della Repubblica italiana. Dopo due anni segnati dalle restrizioni dettate dall’emergenza sanitaria, la città intera torna a riunirsi e a celebrare in grande stile una delle feste italiane più importanti per il nostro paese. Alla presenza di tutte le autorità civili e militari e accompagnata dalla banda cittadina, il prefetto di Modena, la dottoressa Alessandra Camporota, ha salutato gli allievi dell’Accademia Militare schierati davanti Palazzo Ducale. 76 anni fa gli italiani furono chiamati a scegliere con libero suffragio universale la forma istituzionale dell’intero Paese e con circa 2 milioni di voti in più rispetto alla Monarchia scelsero la Repubblica. L’Italia era appena uscita dalla Seconda Guerra Mondiale e il voto si svolse tra le rovine dei bombardamenti, a 76 anni di distanza il paese intero si trova a dover affrontare nuove difficoltà e a ricominciare nuovamente tra una pandemia che ha lasciato strascichi economici e psicologici sulla popolazione e soprattutto e un conflitto alle porte dell’Europa che sta sconvolgendo il mondo intero.
E nel corso della cerimonia il Prefetto di Modena ha consegnato due onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: al cavaliere Giuseppe Porciatti e all’Ufficiale Andrea Orlando. Cinque invece le Medaglie d’Onore ad ex internati nei lager nazisti: ai defunti Mario Cova di Mirandola, Bruno Giberti di Sassuolo, Gino Morselli di San Possidonio e Giuseppe Santi di Fiumalbo. I 4 riconoscimenti sono stati ritirati dai loro parenti. L’ultimo è andato al 98enne Pierino Vezzali di San Cesario sul Panaro che ha ritirato la medaglia personalmente