Troppo Newey per la Ferrari. Troppe e troppe complicate le richieste di Adrian Newey per accettare l’offerta di Maranello.
Prima il suo desiderio di lavorare prevalentemente da casa, in Inghilterra, poi uno stipendio faraonico (10 milioni di dollari all’anno, per quattro stagioni), ora l’esigenza di avere uno staff tutto suo di fedelissimi: si parla addirittura di venti nuovi ingegnere da far assumere alla Scuderia del Cavallino.
E il troppo stroppia.
E alla Ferrari hanno detto no, stoppando ormai definitivamente la trattativa con il progettista britannico, ormai in uscita dalla Red Bull.
Tutto troppo complicato e tutto troppo costoso: tra Newey, il suo staff e il nuovo pilota Lewis Hamilton rischia di saltare il “budget cap” del team, dal momento che – come impongono i regolamenti – solo i tre stipendi più elevati di una scuderia di F1 non rientrano nella contabilità del tetto di spesa.
A meno di improbabili e clamorosi ripensamenti da una delle due parti, Newey è destinato a rimanere in patria, all’Aston Martin, dove il magnate Lawrence Stroll lo ricoprirà con 100 milioni di dollari per quattro anni.
Alla Ferrari, ora, debbono pensare a sostituire Enrico Cardile, che ha appena lasciato il ruolo di Direttore Tecnico: torna a spuntare il nome di Enrico Balbo, 44enne ingegnere torinese, attualmente capo dell’aerodinamica della Red Bull, fresco di rinnovo contrattuale con la scuderia di Max Verstappen.
A Budapest si parla di tutto questo, più che di questo week end di corsa.