Il 2025 sarà l’anno d’oro della Rossa?
Per l’azienda Ferrari tutti gli anni sono d’oro, con risultati straordinari nelle vendite delle supercar del Cavallino da strada. Ma, in questo caso, il riferimento è, naturalmente, rivolto alla prossima stagione di Formula 1, al via nel week end del 14-16 marzo da Melbourne, con il GP d’Australia. Comunque sia, sarà una stagione speciale, quella che si appresta a vivere la Ferrari e tutto il circus della F1: la stagione dell’approdo di Lewis Hamilton a Maranello. Tra pochi giorni (martedì della prossima settimana, il 7 gennaio), il pilota britannico – 7 volte campione del mondo – compirà 40 anni: un bivio importante nella vita e nella carriera di Hamilton, che si rimette in gioco con la scuderia più prestigiosa e blasonata al mondo, ma non con la monoposto più veloce (anche se la seconda parte del Mondiale 2024 ha dato segnali di grande crescita, al punto da sfiorare il titolo Costruttori).
Hamilton, da solo, non può peraltro fare i miracoli: anche lui, senza una macchina vincente, in questi anni con la Mercedes ha recitato il ruolo di comprimario di lusso (con qualche acuto, come il successo a Silverstone 2024). Tutto il mondo-Ferrari, dunque, dovrà fare un grande sforzo (e il Team Principal Frederic Vasseur lo sa benissimo) per assicurare a Hamilton – e a Charles Leclerc, s’intende – una monoposto che possa essere vincente, anche con il tocco in più che sapranno darle i due piloti.
L’arrivo di Hamilton a Maranello è previsto per la seconda metà di gennaio, per prendere confidenza con la nuova vettura e con tutto il mondo-Ferrari, poi tra il 18 e il 19 febbraio, tra Londra e Maranello, avverrà la presentazione in grande stile di Hamilton e della nuova Ferrari, giornate attesissime da tifosi e addetti ai lavori.
Sarà stata soltanto un’operazione di marketing, come maligna qualcuna?
O l’accoppiata Ferrari-Hamilton sarà vincente?
Ai circuiti di tutto il mondo l’ardua sentenza.

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