C’è Federica Guidi nel CDA di Leonardo, l’azienda che si occupa di Difesa e Aerospazio. L’imprenditrice modenese figlia di Guidalberto, patron Ducati energia e a lungo vicepresidente di Confindustria, fu al centro della cronaca nel marzo 2016, quando all’epoca era Ministro dello Sviluppo Economico (incarico ricoperto durante il governo Renzi dal 22 febbraio 2014 al 5 aprile 2016). Venne coinvolta nell’inchiesta giudiziaria sugli impianti petroliferi in Basilicata, il “caso Tempa Rossa”. Non fu mai indagata, ma fu costretta alle dimissioni perché il suo ex compagno Gianluca Gemelli fu il principale indagato e sospettato di aver approfittato del ruolo istituzionale della Guidi. La modenese, che compirà 51 anni il 19 maggio prossimo, dopo quella vicenda chiuse definitivamente con la politica e all’epoca Renzi non difese la sua ex ministra e accolse come “un atto dovuto” la decisione di lasciare la poltrona. Il caso venne archiviato nel maggio del 2017. Ora la Guidi riparte dal CDA di Leonardo, dopo diverse esperienze all’interno di Confindustria come Vice Presidente della Federazione Emilia Romagna e Presidente dei Giovani Industriali della Federazione Emilia Romagna, ruolo ricoperto dal 2002 al 2005, Vice Presidente dei Giovani Industriali della Confindustria – Roma dal 2005 al 2008 e successivamente (dal 2008 al 2011) Presidente Giovani Imprenditori della Confindustria, oltre ad essere stata Vice Presidente della DUCATI Energia S.p.A., l’azienda di famiglia.
FEDERICA GUIDI, LA MODENESE NEL CDA DI LEONARDO
Tra le nomine per i consigli di amministrazione delle grandi partecipate pubbliche quotate in borsa - Eni, Leonardo, Enel, Poste Italiane, Enav e Mps - c'è anche quella di Federica Guidi, modenese, già responsabile dello Sviluppo Economico nel governo del leader di Italia Viva