In una nota, Federconsumatori racconta la segnalazione di una signora ai loro sportelli. La riportiamo integralmente.
“La signora Bianca di Modena riceve una telefonata sul numero fisso; chi chiama dice di essere un agente della Folletto Vorwerk Italia. La signora è tranquilla, possiede da tempo tale elettrodomestico ed è quindi convinta di parlare con l’azienda. Non solo, chi è al telefono conosce perfettamente tutti i dettagli del prodotto che lei ha in casa e persino la data d’acquisto.
Il presunto agente propone a Bianca l’acquisto di sacchetti e accessori, con pagamento al contrassegno. La proposta veniva motivata con la messa fuori assortimento di quegli articoli, successivamente non più acquistabili. La Signora accetta, ma quando arriva la merce nota che il pacco arriva dalla Iovine Srls di Grumo Nevano (Na), e non dalla Vorwerk Folletto. Ma quel che è peggio è che sacchetti e accessori non sono assolutamente originali ma contraffazioni, per giunta di pessima qualità. Si rivolge quindi a Federconsumatori, che rileva che le indicazioni dell’azienda sono false, ed il numero di telefono fornito inattivo. Quindi il consiglio di presentare denuncia alla Guardia di Finanza, competente nei casi di contraffazione.
Sono diverse le domande che sorgono spontanee. Per quale ragione i truffatori nascosti dietro la Iovine Srls avevano tutte le informazioni in merito all’acquisto della signora Bianca? Si tratta di hackeraggio dei server Vorwerk Italia? Oppure qualcuno ha venduto i dati dei clienti? Quali azioni informative ha messo in campo la Vorwerk nei confronti dei propri clienti? E’ stato coinvolto il Garante della privacy?
Ma la cosa incredibile è che questa truffa si ripete da almeno quattro anni, con le stesse modalità e con la stessa “azienda” coinvolta. Probabilmente sono migliaia i consumatori coinvolti nel tempo.
In attesa che le Autorità facciano la loro parte, che Vorwerk chiarisca le modalità con le quali dati che doveva conservare con attenzione siano finiti in mano a truffatori, ribadiamo che tutti dobbiamo fare molta attenzione alle telefonate che riceviamo da sconosciuti.
In linea generale è sempre meglio non sottoscrivere contratti o accettare proposte commerciali telefonicamente. Oggi, più che mai, le truffe corrono sul filo: quello del telefono e quello, in questo caso, di un aspirapolvere”.