Max Verstappen e la Red Bull continuano a fare un altro sport rispetto altre altre scuderie di Formula 1 e lasciano alla concorrenza solo la soddisfazione di recitare il ruolo di paggetti sul podio quando Perez, come ieri in Spagna, non affianca il suo formidabile compagno di squadra. Assolutamente priva di rivali all’altezza, la Red Bull va a caccia di record conquistando la settima vittoria consecutiva in stagione, una in meno di quella realizzata dalla Mercedes della golden era di Hamilton e a quattro successi di distanza dal record della McLaren del 1988. A Barcellona SuperMax si prende la quarantesima vittoria in carriera, coronata anche dal giro veloce, mettendo nel mirino Ayrton Senna (41) imponendosi dove tutto era cominciato perché proprio in Spagna, appena 18enne, il due volte campione del mondo, che sente già suo anche il terzo titolo consecutivo, aveva iniziato la sua carriera da fuoriclasse vincente. La Ferrari si presentava al Gran Premio di Spagna dopo il flop di Montecarlo. Ma flop chiama flop nel team di Maranello anche se la prima fila conquistata da Sainz nelle qualifiche lasciava presagire qualche segnale di ripresa. Ma pur partendo al fianco di Verstappen, Sainz retrocede mestamente al quinto posto superato dalle due Mercedes di Hamilton e Russell e dall’altra di Red Bull di Perez che partiva dodicesimo. Senza squilli anche Leclerc che scattava dalla pitlane per l’umiliante eliminazione di sabato in Q1: una rimontina all’11° posto a ridosso di Gasly, ultimo pilota in zona punti. Funzionano gli aggiornamenti Mercedes, notte fonda invece per lo step apportato nella struttura e nell’aerodinamica della SF23 da Maranello. Delusione anche in casa Aston Martin con Alonso, che giocava in casa al pari di Sainz, e Stroll mai competitivi in una gara che ha visto un solo protagonista: Max Verstappen.
Ordine d’arrivo (primi dieci): 1 Verstappen (Red Bull), 2 Hamilton (Mercedes), 3 Russell (Mercedes), 4 Perez (Red Bull), 5 Sainz (Ferrari), 6 Stroll (Aston Martin), 7 Alonso (Aston Martin), 8 Ocon (Alpine), 9 Zhou (Alfa Romeo), 10 Gasly (Alpine)
Mondiale piloti: Verstappen 170, Perez 117; Alonso 99, Hamilton 87, Russell 65, Sainz 58, Leclerc 42
Mondiale costruttori: Red Bull 287, Mercedes 152, Aston Martin 134, Ferrari 100, Alpine 50