Nei prossimi giorni, l’approvazione da parte della giunta del progetto. Entro dicembre la gara per l’affidamento dei lavori, e cantiere al via entro giugno 2020. Questo il cronoprogramma reso noto oggi per la realizzazione del primo, l’unico finanziato e con progetto, dei 4 stralci della riqualificazione del comparto ex fonderie riunite. L’area e lo stabile ex industriale abbandonato dagli anni 80, oggetto di numerosi tentativi pubblici di riqualificazione. L’ultimo in ordine di tempo, quello presentato un anno fa per la riqualificazione della palazzina degli uffici per ospitare la nuova sede dell’istituto storico. Dal progetto di fattibilità del gennaio scorso, che si meritò il contributo regionale da un milione e mezzo di euro del bando regionale per la rigenerazione urbana, si è passati in queste settimane a quello definitivo e poi esecutivo. Che prima di essere approvato dalla giunta aveva bisogno della firma dell’accordo con la regione. Firma congiunta arrivata questa mattina dal presidente della Regione Stefano Bonaccini e dal sindaco di Modena. Una volta aperto il cantiere i lavori dovrebbero durare due anni per una consegna prevista a primavera 2022. Per il progetto del primo stralcio, che trasformerà il rudere della palazzina da 1450 metri quadratiper essere adibito con una bibliteca a piano terra, una sala conferenza da 99 posti, ed una sala eventi, serviranno 3,7 milioni. Il milione e mezzo della regione sarà integrato da finanziamenti del comune e della fondazione Cassa di risparmio di Modena.
Nel video l’intervista a Giancarlo Muzzarelli, Sindaco di Modena