C’è ancora un mese di tempo per ammirare le ricostruzioni in Lego del Duomo di Modena e della Ghirlandina realizzate da Giorgio Ruffo. La mostra, all’ex Albergo Diurno, è stata prorogata fino a sabato 8 marzo. Perfetti in ogni dettaglio, i due simboli della città sono stati costruiti con oltre 100mila mattoncini, la maggior parte dei quali vecchi e per così dire di “scarto” per i collezionisti, ma perfetti per rendere le diverse gradazioni di colore del marmo della Cattedrale e della Torre. Il Duomo è in scala 1:30, per due metri e mezzo di lunghezza. La sua costruzione è stata accompagnata da numerosi sopralluoghi, rilievi fotografici e misurazioni per renderlo il più preciso possibile. La Ghirlandina invece è alta quasi tre metri ed è stata assemblata grazie a mattoncini frutto di scambi, ricerche, mercatini e l’aiuto di tanti modenesi che hanno svuotato soffitte e garage alla ricerca di Lego da donare. La mostra, che ha già superato gli ottomila visitatori, ha anche uno scopo benefico. Con un’offerta di un euro è possibile accendere le luci all’interno della Cattedrale. I soldi raccolti verranno donati per la realizzazione della Seconda Casa di Fausta, all’interno di villa Mirella Freni, a Baggiovara. Grazie a questa iniziativa, realizzata da Aseop, l’Associazione sostegno ematologia oncologia pediatrica, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Modena, saranno realizzate 12 unità abitative dedicate a pazienti in cura al Policlinico, accompagnati da un familiare.