Il Tribunale di Modena ha assolto tutti gli imputati dell’occupazione dell’ex cinema Cavour di Modena, avvenuta il 3 dicembre 2017 e durata fino al 12 aprile 2018, quando i Vigili del Fuoco ruppero le catene apposte dagli occupanti e le forze dell’ordine ripresero possesso del cinema, senza ricorrere alla forza.
Alcuni degli imputati sono stati scagionati con formula piena, altri per la cosiddetta “particolare tenuità del fatto”.
Quel 3 dicembre di oltre sei anni fa, un corteo antagonista promosso dal collettivo Guernica sfociò proprio nell’occupazione dell’ex cinema Cavour, la sala cinematografica da tempo abbandonata.
Gli attivisti forzarono l’ingresso e presero possesso dei locali e della sala, iniziando anche le pulizie, con l’obiettivo di “restituire uno spazio sociale” alla città.
L’occupazione seguiva di poche settimane quella di un altro cinema abbandonato, l’Olympia di via Malmusi.
Per quei fatti furono indagati e poi rinviati a giudizio 26 attivisti del centro sociale modenese e altri militanti che presero parte al blitz, con le accuse di occupazione di edifici, violazione delle norme per l’ordine pubblico e, in alcuni casi, anche per resistenza a pubblico ufficiale.
Lo sgombero dell’ex cinema Cavour pose fine anche all’attività del collettivo Guernica.
Dopo un paio di progetti mai realizzati e diverse vicissitudini, lo scorso anno l’immobile, di proprietà della Diocesi di Modena, è stato ceduto.
Nel 2024 dovrebbe concretizzarsi il progetto di riqualificazione: la nuova proprietà – un’agenzia di comunicazione – sta, infatti, lavorando per completare la riqualificazione dello stabile per trasformarlo in “Casa Ciao”, uno spazio che sarà aperto alla città e potrà ospitare conferenze, eventi culturali e mostre.