Nel video l’intervista a Claudia Cremonini, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di PS Ospedale di Vignola
L’estate è letteralmente esplosa grazie alla ribalta dell’anticiclone africano che ha portato nel nostro territorio una terza ondata di calore. Le temperature sono roventi un po’ in tutta Italia e nella nostra provincia, complice anche l’elevato tasso di umidità, la fiammata africana sta facendo oscillare la colonnina di mercurio fino a picchi di 37 gradi. Condizioni di caldo eccessivo che rappresentano un vero e proprio rischio per la salute, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione. La raccomandazione dunque è di evitare di uscire nelle ore più calde e di preferire indumenti chiari di cotone o lino, di mangiare molta frutta e verdura e di ricordarsi sempre di bere molta acqua. Le alte temperature hanno fatto alzare il livello d’attenzione, per questo motivo a Modena è scattato il piano caldo: il progetto “Estate sicura” che coinvolge Comune, Ausl e associazioni di volontariato che si occupano di seguire gli oltre 5800 anziani fragili durante il periodo di maggior caldo.