Sono bastati tre mesi di “test” senza Gigetto per non avere più dubbi: via Morane non è mai stata così scorrevole. Niente più smog, niente più code infinite e una zona sud della città paralizzata dalle sbarre. Il trenino si ferma per consentire lavori di potenziamento dell’infrastruttura e i modenesi si chiedono perché questo stop temporaneo, fino all’8 settembre, non possa diventare definitivo. Lo hanno ripetuto innumerevoli volte e continuano a ripeterlo oggi: Gigetto è utilizzato pochissimo e la maggior parte delle persone che si servono dei mezzi pubblici per la tratta Modena-Sassuolo utilizzano l’opzione su gomma. E proprio sul trasporto pubblico, Mezzetti già nel suo primo discorso aveva messo la pietra tombale proprio su Gigetto, nella direzione di sostituirlo con un sistema che vada a beneficio non soltanto di chi va e viene da Modena, ma anche dei modenesi stessi che auspicano possa concretizzarsi al più presto.