Per il voto finale dell’esame di maturità 2020 a pesare maggiormente saranno i risultati che gli studenti hanno ottenuto durante il triennio che verranno ricalcolati e varranno fino a 60 punti. L’unica prova che costituisce da sola tutto l’esame, ovvero l’orale, sarà valutata invece al massimo 40 punti. La ministra dell’istruzione Azzolina scioglie così gli ultimi dubbi per permanevano intorno alla maturità ai tempi del coronavirus. L’orale varrà 40 punti e 60 il pregresso. L’esame inizierà il 17 giugno e si svolgerà in classe. Lo studente potrà iniziare con un argomento a scelta sulla materia di indirizzo concordato prima con i suoi professori, che sono i 6 commissari che li giudicheranno. Nella seconda parte del colloquio ci saranno anche domande sull’alternanza scuola-lavoro, mentre per Cittadinanza e costituzione si parlerà di coronavirus: «Vorrei che i professori ascoltassero quello che i ragazzi hanno da dire su questi mesi che hanno passato chiusi in casa», ha affermato la ministra Azzolina
Per quanto riguarda poi l’esame di terza media i ragazzi lavoreranno con i docenti per preparare una tesina a cui seguirà lo scrutinio finale.