Tutto pronto per l’esame di maturità di quest’anno, che – per i ragazzi delle classi quinte superiori – comincerà il prossimo 18 giugno, con il tema di italiano.
La seconda prova sarà latino al liceo classico, matematica allo scientifico, la prima lingua nei licei linguistici e la prova d’inglesi per gli istituti tecnici del settore economico e turistico.
Confermata la struttura della Maturità: due prove scritte, terza prova scritta solo per gli indirizzi per cui è prevista, colloquio multidisciplinare, commissari interni ed esterni.

Tra le novità più discusse, la necessità di preparare un elaborato su cittadinanza attiva e solidale per gli studenti che si saranno presentati agli scrutini con il voto 6 in condotta: questo testo sarà al centro della prova orale dell’esame.
Inoltre, altra novità: un requisito importante per l’ammissione all’esame di maturità diventa l’alternanza scuola/lavoro, ora giudicata quanto mai essenziale per la formazione dei maturandi.

Ma è soprattutto sul voto di condotta che si concentrano le discussioni: è la stessa associazione dei Presidenti, Dirigenti Scuola, a criticare l’entrata in vigore immediata del voto in condotta alle superiori, nell’ambito della riforma del sistema scolastico. “Il voto in condotta avrebbe dovuto entrare in vigore nel prossimo anno scolastico, preceduto da un regolamento ministeriale che al momento non c’è”, commentano i presidi.
Da parte sua, il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ribatte: “Il nostro obiettivo è una scuola con standard di qualità sempre più alti, tenendo però conto anche della valutazione del comportamento di ogni studente”.