Ci si mettono anche le statistiche a fare di Mantova-Modena di lunedì sera un esame di quelli che possono segnare la stagione della squadra di Mignani. I gialloblù mettono in palio il secondo posto appena conquistato grazie ai due successi su Imolese e Carpi in un derby da sempre indigesto, soprattutto quando si gioca al “Martelli”. Nello stadio virgiliano, infatti, in 18 sfide i gialloblù hanno vinto solo una volta, 51 anni fa, nel maggio del 1969 in B grazie a Iseppi e Merighi. Da allora il Modena è tornato a Mantova altre 13 volte, raccogliendo appena 8 pareggi e subendo 5 sconfitte. Il ricordo più amaro è quello legato all’1-1 della semifinale playoff di ritorno per andare in A del giugno 2006, conclusa con le lacrime di Cristian Bucchi. Davanti a 12mila persone la squadra di Pioli era costretta a vincere dopo lo 0-0 del Braglia e il bomber, straordinario in quella stagione con 29 reti, si fece ipnotizzare in avvio da Brivio sbagliando un rigore che si rivelò decisivo. Il Mantova era già passato in vantaggio grazie a Gasparetto, ma il Modena acciuffò il pari a 2’ dalla fine col solito Bucchi, fallendo poi l’assalto nel recupero, quando il numero uno Frezzolini spintosi in area sfiorò il clamoroso colpo che sarebbe valso la finale col Torino di De Biasi. L’ultimo risultato positivo risale invece al maggio del 2010, sempre in B, un altro 1-1 questa volta griffato da Catellani, liberato da un assist magistrale di Tamburini.
ESAME A MANTOVA. MODENA, AL MARTELLI UN TABU’ CHE DURA DA 51 ANNI
E’ un altro esame di maturità quello che attende lunedì sera il Modena secondo della classe a Mantova, in uno stadio da sempre tabù, in cui i canarini hanno vinto appena una volta, 51 anni fa al Martelli, e dove nel 2006 arrivò la cocente beffa playoff
