La data “x” sul calendario è fissata per il 18 marzo 2025. A partire da quel giorno, anche nella provincia di Modena entrerà in funzione il “112”, Numero Unico Europeo delle Emergenze, dopo Bologna, Parma, Rimini e Forlì-Cesena. Riguarderà i tre distretti telefonici di Modena, Mirandola e Sassuolo, che hanno prefissi telefonici differenti. Il servizio, inaugurato il 21 gennaio 2010 a Varese con l’attivazione del primo call-center, permette oggi a 48 milioni di cittadini di raggiungere gratuitamente, attraverso un solo numero, tutti i servizi di emergenza, con la garanzia di un accesso multilingue. Il NUE 112 infatti non sostituisce, ma si affianca e si integra con gli attuali numeri di emergenza nazionali (come il 113, il 115 o il 118) che continuano a restare attivi. La chiamata, eseguita da rete fissa o da rete mobile, viene raccolta in un tempo di circa 7 secondi dalla Centrale Unica di Risposta che, svolte le opportune verifiche, la inoltra con i dati di localizzazione del chiamante e del tipo di soccorso, alla sala operativa più idonea. Al 10 marzo, nei primi 97 giorni di operatività in Emilia-Romagna, sono state oltre 250mila le telefonate ricevute, con un tempo d’attesa di circa 3 secondi.