Nel video l’intervista a Raffaele Donini Assessore Regionale alle Politiche per la Salute
Il viaggio che porta alla rivoluzione dell’emergenza-urgenza in Emilia-Romagna va a ritmi diversi. L’obiettivo voluto dalla Regione è comune: alleggerire i pronto soccorso, creando per i codici bianchi e verdi percorsi separati dalle somme urgenze. Alcune province hanno già presentato una proposta di riorganizzazione che porterebbe alla nascita dei Cau, i centri di assistenza e urgenza, che prenderebbero a carico i casi meno gravi. L’Ausl di Bologna ha redatto una proposta di riconversione e trasformazione degli ospedali di Budrio e Vergato in Cau; Reggio Emilia e altre province hanno presentato delle bozze, Modena invece è ancora assente, anche se il termine sarebbe stato settembre. Ma l’assessore alle Politiche per la Salute Raffaele Donini sottolinea che la scadenza è solo una indicazione e si dice fiducioso
Il 70% delle prestazioni erogate nei pronto soccorso, ha calcolato la Regione, sono codici bianchi e verdi, che non necessitano di interventi tempo dipendenti. Queste saranno quindi prese in carico dai Cau, che a seconda dei progetti approvati dai territori nell’ambito delle Ctss, potrebbero sorgere nelle Case di comunità, negli ospedali territoriali o anche nella riconversione degli stessi Pronto Soccorso