Per alleggerire la pressione sull’accoglienza, cinque hotel a Modena hanno dato disponibilità immediata ad ospitare i profughi ucraini. Il comune ha messo a disposizione di queste strutture ricettive poco meno di 50mila euro per fornire alloggio per 30 giorni agli esuli bisognosi di un posto letto in attesa di essere introdotti all’interno della rete dei CAS e dei SAI. Si tratta dell’Hotel La Pace, l’Ostello San Filippo Neri, il Codeluppi Hotels, l’Hotel San Geminiano, e l’Hotel Stella d’Italia. Cinquanta le persone che verranno accolte per un mese nelle strutture ricettive. La richiesta a tali strutture è partita dopo la comunicazione del 9 aprile della Prefettura, con cui veniva chiesto al Comune e alla Regione di cercare soluzioni di accoglienza temporanee al di fuori dei CAS e dei SAI, i cui posti saranno comunque destinati ad aumentare, stando agli obiettivi dichiarati dal comune. Ad oggi a Modena sono arrivati oltre 2.800 esuli, più di 22mila quelli giunti in regione. Se il numero dei profughi dovesse ulteriormente salire, lo stesso capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha dichiarato che l’Emilia-Romagna potrebbe trovarsi in difficoltà a mantenere efficiente il sistema di accoglienza, rendendo necessaria una redistribuzione.