Nel video l’intervista a Stefano Bonaccini: Presidente della Regione Emilia Romagna.
Vietato lavare l’auto ed innaffiare orti, piante e giardini dalle 8 alle 21: è questo in sintesi il contenuto dell’ordinanza “tipo” realizzata dall’Agenzia Territoriale della regione per i servizi idrici ed inviata ai comuni affinché la personalizzino e la adottino. Un’ordinanza che, dopo la dichiarazione d’emergenza regionale, punta ad evitare gli sprechi di una risorsa sempre più scarsa che per ora non va ad intaccare i consumi domestici ma ha l’obiettivo di limitare al massimo il prelievo d’acqua per salvaguardare anche i raccolti: la situazione più difficile al momento infatti è quella in agricoltura. Fino al prossimo 21 settembre, sarà vietato qualsiasi prelievo idrico per l’uso extra domestico, che abbia quindi finalità diverse dal bere, lavarsi o cucinare. Osservate speciali sono anche le piscine, sia pubbliche che private: il loro riempimento, infatti, è consentito solo previo accordo col gestore della rete di acquedotto. Le uniche eccezioni restano i bagni pubblici e i prelievi per gli usi Zootecnici e industriali. Il presidente della Regione Emilia Romagna di fronte alla emergenza idrica ribadisce la necessità di accelerare la transizione ecologica.