Nel video l’intervista a Davide Ferrari, Direttore Dipartimento di Sanità Pubblica Ausl Modena
Ha superato il virus “classico” anche prima di quanto previsto: la variante inglese nella nostra Regione secondo gli ultimi dati si attesta al 57%, più della media nazionale, ferma al 54. Proprio questa mutazione del virus è la principale causa, dicono gli esperti, dell’aumento preoccupante dei contagi nei nostri territori nelle ultime settimane. Una crescita che comporta non solo un cambiamento delle abitudini dei cittadini, con l’entrata in vigore della zona rossa per contenere il contagio, ma anche della strategia di lotta al Covid. Sul fronte sanitario, ha spiegato il direttore del dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl, Davide Ferrari, l’ordinanza regionale ha introdotto cambiamenti sulla gestione delle quarantene. Le persone positive al tampone non potranno più uscire, nemmeno se risulteranno asintomatiche da una settimana dopo il 21esimo giorno di isolamento. Parallelamente a questo cambio di normativa, introdotto dall’ordinanza regionale, l’Ausl di Modena sta lavorando per non perdere il controllo sul tracciamento dei positivi, il cui aumento repentino, sta mettendo in difficoltà il sistema.