Ordine e disciplina: i supermercati nella città della Ghirlandina non sono stati presi d’assalto come in altre parti d’Italia, ma i modenesi che si sono recati a fare la spesa rispettano in fila indiana il loro turno per entrare. Si formano code importanti agli ingressi, ma necessarie per rispettare la sicurezza delle persone all’interno degli stessi supermercati. Il metro da mantenere tra le persone all’esterno è rispettato: è il carrello della spesa l’unità di misura che consente di rimanere distanti quanto serve gli uni dagli altri. Non c’è calca, non c’è ressa. Tutti o quasi con le mascherine e le dovute precauzioni. I vigilantes all’esterno regolano gli accessi. Non si chiacchiera, o lo si fa a distanza di sicurezza. Tra la gente in coda regna però prevalentemente il silenzio, che ben descrive una situazione davvero anormale. E anche al Mercato Albinelli la sicurezza diventa ancora più centrale, con nastri adesivi rossi e bianchi a tenere a distanza regolamentare i clienti. Come da provvedimento emanato dal Governo e dalla Regione Emilia-Romagna, solo gli agroalimentari possono rimanere aperti e sarà così anche lunedì 16 marzo al tradizionale mercato al Novi Sad: dalle 7 alle 14 solo i banchi agroalimentari saranno a disposizione dei clienti, con gli ambulanti tenuti a mettere in atto le azioni utili per tutelare la salute degli stessi compratori.
EMERGENZA COVID-19, CAMBIA IL MODO DI FARE LA SPESA
Con l'emergenza Coronavirus cambia anche il modo di fare la spesa. Accessi limitati a un numero ristretto di persone, scaglionate e a distanza di sicurezza. Si presentano così le file dei modenesi davanti ai supermercati