Nel video le interviste a:
- Marco Caiumi, Direttore Speciale Comando Vigili del Fuoco Modena
- Danilo Righi, Soccorso Alpino
Con le prime luci dell’alba sono riprese le ricerche dell’elicottero scomparso ieri mattina sull’Appennino tosco-emiliano. La nuova perlustrazione è iniziata intorno alle 6.30 di stamattina ed ha visto in azione una 50ina di uomini, ma fino ad ora non c’è ancora traccia del velivolo che trasportava a bordo sette persone. I dispersi sono sei imprenditori, quattro di origine turca e due libanesi. Il pilota è invece Corrado Levorin, padovano di 33 anni descritto come “esperto” dalla società di Thiene proprietaria del mezzo. Facendo un passo indietro, il velivolo, un Agusta Koala, era decollato ieri mattina alle 9.30 dall’aeroporto di Capannori Tassignano, a Lucca, per dirigersi nel Trevigiano, dove doveva arrivare alle 10.30 per portare gli imprenditori a visitare una ditta che produce carta per usi domestici. Da tre giorni il mezzo faceva la spola due volte al giorno per portare i buyers in visita in aziende italiane. Ma ieri qualcosa è andato storto e l’elicottero non è mai giunto a destinazione; all’altezza di Pievepelago se ne sono perse le tracce. Una volta scattato l’allarme, nel pomeriggio di ieri, si sono attivate le ricerche coordinate dalla Prefettura di Modena e di Lucca. Nel secondo giorno di perlustrazione sono stati utilizzati mezzi e uomini dei vigili del fuoco e del soccorso alpino, della guardia di finanza, dell’aeronautica militare e dei carabinieri. A supporto anche la Protezione Civile Regionale. Le ricerche sono rese difficili dall’assenza di un piano di volo, ovvero di una rotta prestabilita dall’elicottero scomparso: ciò impone ai soccorsi di valutare un’ampia area di ricerca, basandosi unicamente sulle ultime celle telefoniche agganciate.