Nel video l’intervista a Lucia Borgonzoni, Candidata centro destra alla presidenza delle Regione
E’ una lotta alle diseguaglianze sociali e territoriali quella che Lucia Borgonzoni, candidata per il centro destra alla presidenza della regione Emilia-Romagna, rilancia da Modena. Tappa decisa all’ultimo ma molto partecipata, quella in centro città, per incontrare cittadini e candidati delle liste a proprio sostegno. E per ribadire i principali punti di programma che per una regione locomotiva come l’Emilia Romagna, riguardano ciò che aumenta la competitività ed aiuta a liberare risorse. Partendo dalla lotta alla burocrazia, alla riduzione delle tasse e alla cancellazione di quelle di scopo. Dalle tasse per le imprese a quelle sulle persone, con un obiettivo per l’addizionale Irpef regionale. Anche nella sanità il cambiamento ed il miglioramento sono cosa possibile – afferma Borgonzoni – soprattutto per la provincia. Guardiamo i punti nascita, che noi riapriremo, e alle lunghe liste di attesa. Certe visite necessitano di un anno di attesa, chi paga le ottiene in tre giorni. Disuguaglianze che per la Borgonzoni si riflettono su in infrastrutture e servizi in provincia. Dalla montagna al biomedicale isolato dall’assenza di strade degne dell’importanza di un distretto che produce il 2 per cento del PIL.