La coalizione di centrodestra trainata dalla Lega di Salvini travolge in Umbria l’alleanza tra Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle. Una situazione che fa riflettere, soprattutto perché queste elezioni rappresentano il primo banco di prova per quella che sarà la chiamata alle urne in Emilia-Romagna, il 26 gennaio. La candidata di centrodestra Donatella Tesei, ha ottenuto uno schiacciante 57,55%, in cui pesa il 36,94% della Lega, in assoluto primo partito, seguito da Fratelli d’Italia, in crescita con un 10,39% e il 5,50% di Forza Italia. Si ferma a 37,49% Vincenzo Bianconi, il candidato appoggiato sia dal Partito Democratico, sia dal Movimento 5 Stelle, che hanno ottenuto rispettivamente il 22,33% e il 7,41%. Un rapporto di forze, in quella che è una regione da sempre governata dalla sinistra, che scuote il mondo politico nazionale. Il leader della Lega, Matteo Salvini, parte da questi risultati per chiedere le dimissioni dell’attuale governo, “che non rappresenta gli italiani – dice – se non una minoranza”. E a caldo aggiunge che gli stessi risultati ottenuti ieri in Umbria, il centrodestra li avrebbe ottenuti anche in Calabria e in Emilia-Romagna. Il risultato umbro è sotto la lente anche per quanto riguarda gli scenari politici della nostra regione. Salvini ha annunciato un primo incontro il 14 novembre al Pala Dozza di Bologna per la campagna elettorale e Giorgia Meloni ha sottolineato come nella nostra regione si giochi una partita centrale.
ELEZIONI REGIONALI, IN UMBRIA STRAVINCE IL CENTRODESTRA
Il centrodestra ottiene una vittoria schiacciante alle regionali in Umbria, distanziando l’alleanza 5 Stelle-PD di 20 punti percentuali. Una situazione che fa riflettere anche sui possibili scenari in Emilia-Romagna