Nel video le interviste a Marcella Minelli, Agronoma AIAPP e a Silvia Pini, Titolare e ideatrice Ecovillaggio
Tutto è pensato in funzione del rispetto dell’ecosistema. L’Ecovillaggio di Montale è un quartiere residenziale futuristico: ogni singolo dettaglio ha una funzione ben precisa ed è volta al rispetto dell’ambiente. Le case non emettono CO2, non vengono prodotte polveri sottili e il verde è sistemato in modo tale da garantire un clima ventilato e più mite d’estate, grazie a un particolare sistema di foglie che convoglia l’aria calda verso l’alto. L’Ecovillaggio è un esempio unico di bioarchitettura in Emilia-Romagna e in Italia, creato dalla mente di Silvia Pini, nata e cresciuta proprio in quei 7 mila metri quadri dove ora sorgono le residenze a impatto zero. Un cambio di rotta avvenuto nel 2007. Ecovillaggio, oltre a non emettere CO2 e polveri sottili, non spreca acqua: il sistema di fossi raccoglie e spedisce tutta l’acqua piovana nelle falde, trattenendola sul posto. All’epoca sembrava un progetto visionario, ma il cambiamento climatico di cui si parla in questi anni ne ha dimostrato la funzionalità e la convenienza. L’Ecovillaggio di Montale è diventato un case study: sono state organizzate visite dedicate ad architetti, agronomi, docenti e tutti coloro interessati a un progetto completamente innovativo e che rispetta l’ambiente al 100%.