Nel video intervista a Pietro Raffa, direttore sede di Bologna Banca d’Italia
È un’economia con indicatori ancora positivi quella dell’Emilia-Romagna, anche se si
fanno largo delle zone d’ombra. E’ questo quanto emerso dall’aggiornamento
congiunturale presentato questa mattina dalla Banca d’Italia in merito ai primi 6-9
mesi dell’anno in corso. Secondo quanto emerge dalla ricerca, i principali indicatori
risultano positivi rispetto allo scorso anno, tenuto conto che i primi mesi de 2021
risentivano ancora fortemente dell’impatto del Covid. L’impatto del caro energia si è
comunque fatto sentire e lo si osserva tra le pieghe di altri indicatori. Per quanto
riguarda la variazione del fatturato, oltre il 60% delle imprese ha riportato un
aumento; ma per una fetta importante, il 15%, è diminuito. Non solo: nel caso di
crescita di fatturato, gli imprenditori hanno dichiarato di avere aumentato i prezzi di
vendita in risposta alla crisi energetica e alla salita dei costi delle materie prime, con
una conseguente riduzione dei margini. Un indicatore che dà il segnale di una
preoccupazione anche per il futuro.