C’era da attenderselo ma, ora, anche i dati del Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena sulle previsioni di Prometeia lo confermano: gli scenari causati dalla guerra in Ucraina hanno ridotto notevolmente le prospettive di crescita dell’economia mondiale, compresa quella modenese. Se infatti l’andamento consuntivo dell’anno 2021 è stato ritoccato in positivo, le previsioni per il 2022 mostrano una brusca frenata a causa dell’aumento dei prodotti energetici e della carenza di materie prime provenienti dalle zone in guerra come grano, olio di girasole, fertilizzanti, acciaio ed argilla per l’industria ceramica. L’andamento del valore aggiunto si conferma favorevole per il consuntivo del 2021 con un incremento del 9,8% in provincia di Modena; molto inferiori invece le previsioni per il 2022, con l’Italia che crescerà del +2,2%, leggermente superiore l’aumento dell’Emilia-Romagna che raggiunge il +2,4%. A subire la frenata principale ancora una volta, dopo quanto accaduto nei due anni di pandemia, è l’occupazione: a Modena nel 2021 sono diminuite sia le forze di lavoro, sia gli occupati, arrivando ad un tasso di disoccupazione del 4,3%. Nel 2022 è previsto un incremento sia degli occupati, ma non riuscirà ancora a raggiungere i livelli toccati prima dell’indizio del periodo Covid.
ECONOMIA MODENESE: LA GUERRA FRENA LA RIPRESA
In base ai dati analizzati dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena, gli effetti della guerra in Ucraina arresteranno la crescita dell’economia modenese che, a causa degli incrementi energetici e della carenza di materie prime, non riuscirà a raggiungere i livelli pre pandemia