L’Istat conferma le stime preliminari diffuse a inizio mese e segnala la stazionarietà dell’inflazione per il mese di maggio: i prezzi al consumo sono saliti dello 0,8% su base annua. Un’inflazione che cresce anche sul territorio modenese. Lo scorso mese ha evidenziato una variazione in crescita dello 0,6% su base tendenziale annua. A dimostrarlo i prezzi registrati in città dal servizio Statistica comunale secondo le disposizioni Istat.

In maggio, in particolare, risultano in crescita al primo posto i servizi ricettivi ((+2,9%); e di ristorazione quindi i mobili, articoli e servizi per la casa, seguiti da ricreazione, spettacoli e cultura, abitazione, acqua elettricità e combustibili; in aumento come le famiglie sanno bene, anche i prodotti che segnano un + 0,4%. Non accennano a diminuire, al contrario mostrano ugualmente prezzi al rialzo i servizi sanitari e le spese per la salute; fanalini di coda, perciò a mostrare rincari meno elevati, abbigliamento e calzature, bevande alcoliche e tabacchi.

In diminuzione, invece, le divisioni comunicazioni che presentano il calo di percentuale più rilevante e trasporti (-0,3%) grazie al deprezzamento dei carburanti e del trasporto aereo passeggeri, mentre sono in aumento la riparazione dei mezzi di trasporto privati e gli altri servizi (come noleggio e autorimessa). Risultano invariate, infine, le divisioni “Istruzione” e “Altri beni e servizi”.