Nel video l’intervista a:
– Franco Rastelli, Pronipote di Evaristo Rastelli
– Giorgio Borghi, Pronipote di Ferdinando Gatti
– Andrea Bosi, Assessore Comune di Modena
Linda Levoni, Stella Zanetti, Antonio Amici, Evaristo Rastelli, Ferdinando Gatti. La targa affissa nel 2016 li ricorda tutti e anche oggi, a distanza di 101 anni dalla tragedia, il loro nome resta impresso in quella stessa Piazza dove incontrarono la morte. Con una cerimonia breve e in forma strettamente privata, per il rispetto delle normative anti contagio, le autorità civili modenesi hanno voluto ricordare l’eccidio di Piazza Grande, avvenuto il 7 aprile del 1920. Era un mercoledì quel giorno di 101 anni fa in cui, durante il primo dei quattro giorni di sciopero proclamati dalle due Camere del Lavoro (quella Sindacalista e quella Socialista) per protestare contro l’uccisione a San Matteo della Decima di otto lavoratori e dell’oratore durante una manifestazione a sostegno di una vertenza agraria, i lavoratori modenesi si radunarono in piazza Grande dove la forza pubblica aprì il fuoco. Quattro persone vennero uccise e una quinta morì a seguito delle ferite riportate. Oggi, a distanza di molti anni, in loro memoria è stata deposta una corona. Perché è importante non dimenticare.