Situazione da allerta rossa per smog, su Modena, città che anche quest’anno si conferma essere un territorio da massima attenzione. Da gennaio ad oggi, infatti, la centralina installata su Viale Giardini, arteria cittadina di grande flusso, ha registrato 38 giornate di sforamenti del valore limite giornaliero per PM10, quando il limite stabilito è di 35.  Per Modena purtroppo è un dejà vu, infatti da circa 10 anni solo nel 2023, quindi l’anno scorso, non si sono superate le 35 giornate, infatti sono state 22, abbondantemente di meno. E per Arpae i numeri quest’anno avrebbero potuto essere peggiori se non avessimo avuto un ottobre piovoso e ventoso, elementi importanti per dissipare lo smog. Al contrario le attuali giornate che si sviluppano tra cielo sereno e banchi di nebbia, non fanno altro che aggravare la situazione e appesantire l’aria di gas inquinanti, nemici assoluti del benessere psico fisico delle persone, ancor più se piccoli, anziani o portatori di fragilità. La grave situazione che si evidenzia su Modena, ma anche su tutta la Pianura Padana, ha portato, recentemente e per qualche giorno, alle misure emergenziali regionali. L’allarme smog naturalmente arriva anche dal territorio modenese, seppur in maniera meno vistosa, in particolare a Carpi, Fiorano e Mirandola