È stato trovato in possesso di quasi 1,6 chilogrammi di stupefacente un 30enne che teneva parte della droga del furgone su cui viaggiava, anche deponendola sul cruscotto, mentre il resto della sostanza è stato individuato, grazie pure all’intervento dell’Unità cinofila, in alcuni nascondigli nella sua abitazione e in garage. La Polizia locale di Modena ha arrestato l’uomo, incensurato, alla conclusione di un’attività iniziata nel primo pomeriggio di lunedì 10 maggio con un controllo stradale e terminata poche ore più tardi col sequestro di circa 1.500 dosi tra hashish, marijuana e cocaina per un valore di mercato di 20mila euro. Dopo il processo per direttissima, a carico del 30enne è stata emessa la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Il furgone dell’uomo, un Iveco Daily, è stato individuato durante un servizio di controllo del territorio svolto assieme all’unità cinofila in via Nonantolana. In particolare, il mezzo presentava alcuni danneggiamenti alla carrozzeria. Dopo aver notato le pattuglie, inoltre, il veicolo ha rallentato la marcia; la manovra ha insospettito gli operatori del Comando di via Galilei, che hanno perciò deciso di fermare il Daily per un controllo di polizia stradale.
Alla guida c’era il 30enne, apparso nervoso, mentre sul cruscotto volante è stato notato un barattolo di vetro che conteneva pochi grammi di marijuana. Al ritrovamento ha fatto seguito la perquisizione del mezzo e nel vano posteriore è stato recuperato anche uno zaino con all’interno sei panetti di hashish (del peso di 100 grammi ciascuno), cinque grammi di cocaina e un bilancino di precisione.
Ipotizzando ulteriori rinvenimenti, gli agenti di polizia giudiziaria della Polizia locale hanno svolto un controllo domiciliare nell’abitazione dell’uomo, poco distante da via Nonantolana. Nell’appartamento e nel garage di pertinenza dell’alloggio, in effetti, grazie al fiuto del cane antidroga Pit sono stati scoperti ulteriori nove panetti di hashish, simili a quelli rinvenuti sul furgone, e altri 70 grammi di marijuana e 16 di cocaina. La sostanza era nascosta all’interno di alcuni mobili ma, col contributo dell’Unità cinofila, è stata individuata nell’arco di pochi minuti.
Nel complesso sono stati sequestrati 1,5 chilogrammi di hashish, 70 grammi di marijuana e 21 di cocaina. Il 30enne è stato quindi accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nella mattinata di martedì 11 maggio il giudice ha convalidato l’arresto; in attesa del processo, che sarà celebrato alla metà di marzo, il Tribunale ha disposto nei suoi confronti i domiciliari. Se l’uomo non dovesse rispettare il provvedimento cautelare, l’autorità giudiziaria potrebbe inasprirlo.