La diciannovesima legislatura comincerà formalmente giovedì 13 ottobre con la convocazione di Camera e Senato per la formazione dei gruppi parlamentari. Sarà la prima volta che le due camere si riuniranno con il nuovo assetto dovuto alla riforma del taglio degli eletti: saranno 400 i deputati e i 200 senatori, più i 6 a vita. Finora i parlamentari sono stati rispettivamente 630 e 315. Una volta formati, il primo passo dei gruppi sarà indicare i presidenti delle assemblee. Quello del Senato potrebbe essere eletto entro pochi giorni dalla prima seduta: sono previste due votazioni a maggioranza assoluta dei componenti e con la terza basterà la maggioranza semplice. Alla Camera, invece, è necessaria una maggioranza dei due terzi nelle prime due votazioni e poi dalla terza è sufficiente la maggioranza assoluta. Prima delle consultazioni del Quirinale, i gruppi dovranno eleggere i capigruppo. Quindi, una volta che il Capo dello Stato Sergio Mattarella avrà affidato l’incarico, il presidente incaricato svolgerà le sue consultazioni, per poi tornare al Colle a sciogliere la riserva con la lista dei ministri. Secondo le previsioni più ottimistiche il nuovo esecutivo potrebbe giurare tra l’inizio e metà di novembre, ma non sono affatto esclusi tempi più lunghi.
DOPO IL VOTO, LA XIX LEGISLATURA PRENDE IL VIA GIOVEDI’ 13 OTTOBRE
Dopo il voto la formazione dei gruppi parlamentari. Camera e Senato si riuniranno per la prima volta con la nuova composizione il 13 di ottobre. Il primo passo sarà indicare i presidenti delle assemblee. Il nuovo esecutivo potrebbe giurare tra l’inizio e la metà di novembre