Oggi è stato conferito l’incarico per procedere con l’estrazione del Dna dai resti della donna trovata carbonizzata all’interno della sua auto nelle campagne di Concordia. L’iter investigativo prevede infatti prima di tutto l’accertamento dell’identità del corpo, che si presume essere quello di Alice Neri, la mamma e moglie di 32 anni scomparsa lo scorso venerdì. Questa mattina in Procura sono stati convocati gli avvocati dei due indagati, il marito della donna Nicholas Negrini e l’amico con cui Alice si era incontrata proprio la sera della sua scomparsa. Attualmente sembra che le indagini sulla morte della donna di Ravarino si stiano concentrando sul luogo di lavoro di Alice. La 32enne lavorava nel reparto tubolari della Wam di Concordia: gli inquirenti avrebbero esaminato anche l’armadietto di Alice e ascoltato altri suoi colleghi, in particolare al centro degli accertamenti ci sia un collega di Alice residente a San Possidonio. Inoltre attraverso le immagini di videosorveglianza sembra che sia stata individuata la presenza di una terza vettura proprio nei pressi del luogo del ritrovamento del cadavere. I varchi che conducono in via Griffona l’avrebbero ripresa in piena notte, in un momento in cui quella zona è poco frequentata. Da qui la necessità di approfondimenti. L’incontro sarebbe durato circa sino alle due di notte ma il venerdì mattina il marito notando che la moglie non era rientrata avrebbe denunciato la sua scomparsa. I famigliari di Alice, avrebbero localizzato il suo cellulare per l’ultima volta proprio vicino a quel bar, intorno alle 3, prima di perderne completamente le tracce. Cosa sia successo dopo è ancora avvolto nel mistero.
DONNA CARBONIZZATA: PROCEDONO SERRATE LE INDAGINI. SI INDAGA SU UNA TERZA VETTURA
Procedono serrate le indagini sulla morte di Alice Neri la donna trovata carbonizzata nella sua auto a Concordia. Si allargano le ipotesi sulle quali stanno lavorando gli inquirenti. Al vaglio anche una terza autovettura ripresa nei pressi del luogo del ritrovamento del cadavere.