I cittadini di Polinago non vogliono lo ‘sceriffo’ in paese. Dopo essere stato rimesso in libertà mercoledì scorso Domenico Lanza, il 67 enne finito in carcere nell’ambito delle indagini sulla scomparsa di Daniela Ruggi, è finito nuovamente al centro di una bufera. Non potendo tornare nella sua abitazione perché ancora sotto sequestro, Don Paolo, parroco di Polinago gli aveva trovato una sistemazione temporanea nel centro del paese, nelle vicinanze di una scuola. Purtroppo, però questa decisione non è piaciuta ai cittadini che, facendo appello alla sindaca Simona Magnani, hanno chiesto di allontanare l’uomo dal comune montano. E’ così che dopo tre mesi di detenzione al Sant’Anna Domenico Lanza si è trovato a trascorrere le sue prime giornate fuori dal carcere alla ricerca di un nuovo alloggio. La sindaca ha fatto sapere che per evitare di disturbare la quiete cittadina, a causa della presenza dei numerosi giornalisti interessati alla vicenda di Lanza, hanno optato per spostare il 67 enne in un luogo protetto. Intanto l’udienza per discutere la richiesta di patteggiamento avanzata dal suo avvocato è stata anticipata al 31 marzo. Scarcerato per motivi di salute nei suoi confronti è stata disposta la misura dell’obbligo di firma. Domenico Lanza in merito alla scomparsa della 31enne di Montefiorino si è sempre professato innocente. Ha confermato una frequentazione con la donna, avendo anche mostrato in diretta tv degli indumenti della stessa conservati all’interno della propria auto, ma ha negato categoricamente di essere coinvolto nella sua sparizione.

DOMENICO LANZA, IL PARROCO GLI TROVA UN ALLOGGIO MA IL PAESE NON LO VUOLE
Domenico Lanza ancora al centro di una bufera. Dopo la scarcerazione il parroco di Polinago gli aveva trovato un alloggio in paese, ma la decisione non è piaciuta ai cittadini che hanno chiesto di allontanarlo.