Otto ex con il coltello fra i denti, perché adesso il pallino della Serie B lo ha in mano il Perugia. E’ un Padova da battaglia quello che il Carpi ospiterà domenica sera al “Cabassi”, nella prima delle due sfide in cui la squadra di Pochesci cercherà di mettere il sigillo a una salvezza sempre più travagliata. Il pesante 6-1 di Salò ha riportato un po’ di paura in casa biancorossa e domenica servirà il miglior Carpi per arginare la voglia di rivincita del Padova, guidato da 8 ex biancorossi. Sette saranno in campo, uno, sicuramente quello meno amato, sarà in panchina al fianco di mister Mandorlini: Sean Sogliano è stato per 4 mesi la “mente” del Carpi da Serie A, fino al burrascoso addio di novembre che riportò Castori e mise in cattedra Romairone. In campo i due ex più freschi sono Tommaso Biasci e Saber Hraiech, entrambi ancora di proprietà del Carpi, anche se in prestito con obbligo di riscatto. Biasci ha lasciato il segno in un anno e mezzo con 23 reti in 43 gare, 6 delle quali siglate quest’anno. Quello di più lunga militanza è Enej Jelenic, in biancorosso per 4 campionati, anche se prima di lui è passato da Carpi Alfredo Bifulco, protagonista nella squadra che nel 2017 sfiorò il ritorno in A. Un passaggio fugace dall’Emilia invece per gli altri ex: solo da cartellino per Simone Della Latta, acquistato a gennaio 2017 dal Pontedera e subito ceduto in estate al Piacenza proprio nell’affare Saber. Anton Kresic e Karamoko Cissè invece arrivarono nel mercato di gennaio del 2019, senza riuscire a salvare l’ultimo Carpi cadetto.