17 punti di differenza tra Modena e Pisa: nerazzurri toscani secondi a quota 37, Canarini al 10° posto con 20 punti.
Esiste davvero, sul campo, tutta questa differenza tra le due squadre?

La sentenza, come sempre, la darà il campo: domani pomeriggio (ore 17.15) allo Stadio “Braglia”, 18esima e penultima giornata del girone d’andata di Serie B.

La differenza c’è e si nota, tuttavia, tra le ambizioni di inizio stagioni e quelle di adesso, ad un passo dal giro di boa del campionato: il Modena era presentato come una delle squadre più attrezzate, grazie alla bella campagna acquisti fatta dal ds Andrea Catellani, mentre il Pisa non era certo sotto i riflettori per il lavoro di mercato svolto dal ds Davide Vaira, al massimo per l’ingaggio di un tecnico come Pippo Inzaghi.
Ebbene: 18 partite dopo, le cose sono girate decisamente meglio per il Pisa, autentica rivelazione del torneo insieme allo Spezia, ma il Modena – con il carburante del derby – ha la possibilità di recuperare il terreno perduto.
In buona sostanza: Modena-Pisa potrebbe persino essere “interpretata” come una sfida incrociata tra presente e passato, tra Catellani e Vaira…
Dal campo: c’è attesa e curiosità per la lista dei convocati di Paolo Mandelli, che comunicherà nel primo pomeriggio, per vedere se ci sarà o meno anche Gregoire Defrel.
Nel Pisa, convocato l’ex Nicholas Bonfanti, ma quasi certamente non partirà da titolare nell’undici nerazzurro di domani pomeriggio.

I precedenti al “Braglia” raccontano di 15 vittorie del Modena, 6 del Pisa e 8 pareggi. L’ultimo successo canarino è quello della passata stagione: finì 2-0 con reti di Luca Tremolada e Luca Strizzolo.
Il Pisa non vince a Modena da 24 anni, da uno 0-1 in C1 del dicembre 2000, ma da allora sono state giocate appena 5 partite.