Nel video l’intervista alla Dott.ssa Roberta Covezzi, Responsabile del Programma dell’AUSL di Modena
Sono più di 200 i ragazzi e le ragazze della provincia di Modena che soffrono di disturbi del comportamento alimentare, intesi più comunemente come anoressia, bulimia e il disturbo da alimentazione incontrollata. Una severa problematica che riguarda il cibo, il peso e il vissuto corporeo, che viene influenzato da un’immagine fortemente distorta. Solo nel 2019 sono state 1.843 in Emilia-Romagna le persone assistite, il 90,7% di sesso femminile. Quasi un terzo nella fascia d’età 18-25 anni. Lo scorso anno però i numeri sono aumentati anche a causa dell’impatto del Covid. Oggi 15 marzo in occasione della Giornata nazionale contro i disturbi dell’alimentazione, giunta alla sua decima ricorrenza, si vuole porre maggiore attenzione su questo disturbo psicologico che può anche diventare cronico e in alcuni casi portare alla morte o a complicanze organiche rilevanti.