Una eccellenza internazionale made in Modena, fulcro dell’intero sistema industriale italiano che ruota intorno alla ceramica, rischia ora di essere messa in ginocchio dai dazi di Trump. Sono i sindaci del Distretto Ceramico, che conta Sassuolo, Fiorano, Formigine, Maranello a lanciare l’allarme. I primi cittadini, insieme al presidente della Provincia, hanno firmato un appello congiunto che non usa mezzi termini: questi dazi rischiano di innescare una reazione a catena definita “devastante” su tutta la filiera, comprimendo la competitività delle imprese e scaricando i costi sui lavoratori e sulle famiglie. L’appello, rivolto al Governo, è quello di non minimizzare i rischi e di anzi mettere in campo tutte le azioni necessarie per difendere le imprese. Imprese che esportano oltre l’85 per cento della loro produzione e che quindi, inevitabilmente, vedono nei dazi un colpo durissimo per la loro stessa sopravvivenza. I sindaci vogliono mettersi con questo appello al fianco degli imprenditori, già piegati da difficoltà durissime, come il rialzo dei costi energetici e la pressione delle normative europee sulle emissioni. Proprio all’Europa viene lanciato un ulteriore appello: quello di reagire con determinazione, pena, il sacrificio di interi settori produttivi

DISTRETTO CERAMICO, TRA DAZI E COSTI ENERGETICI E’ A RISCHIO LA FILIERA
Si alza il grido d’allarme del distretto ceramico modenese. Un fiore all’occhiello del Made in Italy messo a serio rischio. I sindaci del territorio lanciano un appello congiunto al Governo